I trattamenti di congelamento di ovuli assicurano la qualità degli ovuli e permettono di rimandare la maternità senza rischi
Dal 2008 il tasso di natalità in Spagna è diminuito del 12%. Secondo dati dell’Istituto Nazionale di Statistica Spagnolo, il 2012 è stato il quarto anno consecutivo di diminuzione del numero di nascite; queste cifre hanno altresì rivelato un aumento dell’età media di maternità, che è salita a 31,6 anni. I dati sono simili a quelli di altri paesi; in Italia, per esempio, le donne hanno il primo figlio a 32 anni (nel 1995 era a 29,8) e in Francia l’età media in cui si ha il primo figlio è passata dai 27 anni nel 1968 ai 30 attuali.
In Spagna il problema dell’infertilità è sempre più significativo, poiché è uno dei paesi europei in cui si ritarda maggiormente la gravidanza. Tale ritardo comporta diversi inconvenienti per il concepimento: la riserva ovarica (la quantità di ovuli che una donna ha a disposizione dalla nascita) è compromessa dall’avanzare dell’età della donna e a partire dai 35 anni sia la quantità sia la qualità degli ovuli inizia a diminuire. Questo implica un aumento dell’infertilità, ovvero, è più difficile ottenere una gravidanza e, per le donne che ci riescono, vi è un maggiore rischio di aborto.
Il congelamento di ovuli, una soluzione per ritardare la gravidanza
In questo contesto, se la donna decide di ritardare la gravidanza, il congelamento di ovuli è un’opzione da prendere in considerazione. Nelle donne di meno di 38 anni la qualità degli ovuli è ancora buona e questo garantisce che in un trattamento di riproduzione assistita come la fecondazione in vitro questi mantengano la propria capacità riproduttiva.
Le attuali tecniche di vitrificazione permettono di conservare gli ovuli in modo ottimale, affinché la donna, nel momento in cui decida di rimanere incinta e non ci riesca naturalmente, abbia l’opzione di provare un trattamento con i suoi ovuli congelati.
Secondo fonti del settore, quali la Eshre (Società Europea di Riproduzione Umana), si considera un problema di infertilità quando, dopo 12 mesi, una donna di meno di 35 anni non sia riuscita ad ottenere una gravidanza in modo naturale. A partire da questa età, la donna dovrebbe rivolgersi a uno specialista se non è rimasta incinta dopo 6 mesi, oppure se sa di avere una patologia di base.