Secondo un recente studio, l’orologio biologico e il non avere un partner stabile a 35 anni sono alcune delle principali ragioni per sostenere il social egg freezing
Il congelamento di ovuli è una possibilità sempre più conosciuta e considerata dalle donne che hanno in mente di essere madri nel futuro. E non siamo noi a dirlo, è la conclusione di uno studio scientifico presentato durante l’ultimo congresso annuale della Società Europea di Riproduzione Umana ed Embriologia (ESHRE), secondo il quale il congelamento per motivi sociali è pienamente accettato da nove donne su dieci di circa 30 anni. Per l’esattezza, l’89,1% delle intervistate appoggia pienamente la vitrificazione nel caso in cui una donna non abbia un partner stabile o decida di centrarsi sulla sua carriera professionale.
Se i motivi che portano a congelare gli ovuli hanno a che vedere con questioni mediche, come la preservazione della fertilità prima di un trattamento contro il cancro, il 99% si dichiara a favore della vitrificazione.
Un altro dato interessante, che dimostra la crescente popolarità di questa tecnica, è che l’83% delle intervistate aveva già sentito parlare del congelamento di ovuli.
I risultati di questo lavoro, a carico di un’équipe britannica di ricercatori, si basano su un sondaggio anonimo proposto durante un anno a 973 donne di Regno Unito e Danimarca, di un’età media di 31 anni.
La direttrice della ricerca, la Dott.ssa Camille Lallemant, mette in risalto che, tra le circostanze personali più citate per ricorrere al congelamento, “le aspirazioni professionali risultano essere meno importanti dell’orologio biologico e dell’aver trovato un partner a 35 anni”.
In Timefreeze siamo orgogliosi di poter aiutare tante donne e dar loro la possibilità di essere madri quando lo decidano, più avanti, senza fretta né pressioni, quando sentano che è arrivato il momento adeguato. E, naturalmente, ci riempie di soddisfazione sapere che con il nostro piccolo contributo aiutiamo anche a far conoscere il congelamento di ovuli, un’opzione che amplia l’orizzonte vitale di migliaia di donne.