Il trattamento di vitrificazione è breve e non presenta complicazioni: potrà fare vita normale dal primo all’ultimo giorno
Ci ha pensato bene. Anzi di più. Ne è convinta. Finalmente si è decisa a congelare i Suoi ovociti. “Bene, e adesso?”, si chiederà. Non smette di pensarci, eh? Sta già pensando a come si organizzerà durante il processo di vitrificazione, se la Sua vita quotidiana ne risentirà, il lavoro… stia tranquilla. Vedrà come il trattamento interferirà pochissimo sulla Sua quotidianità.
Per prima cosa, ricordi: l’intero processo non dura più di due settimane. E in quel periodo, non dovrà quasi mai andare in clinica. Più tranquilla adesso?
Nella prima visita, il medico chiarisce tutti i Suoi dubbi, per cui non si faccia problemi (se porta una lista delle domande, meglio, così non si dimenticherà niente). Le darà anche le istruzioni perché Lei possa somministrarsi correttamente i farmaci a casa, così come un pendrive con tutte le informazioni.
L’intero processo non dura più di due settimane. E in quel periodo, non dovrà quasi mai andare in clinica
La fase di stimolazione
Vedrà che la medicazione consiste in iniezioni sottocutanee che può farsi Lei stessa. Può anche farglieLe il partner, un’amica, un amico, Sua sorella… o chi vuole Lei. È molto facile. Il pendrive contiene istruzioni dettagliatissime su come procedere e sul canale Youtube di Timefreeze troverà videotutorial molto utili.
Questo sì però: le punture, ogni giorno alla stessa ora. Preferibilmente, tra le nove e le undici di sera. La sua vita sociale ne risentirà? Non c’è motivo. Se decide di passare un fine settimana fuori o ha ricevuto un invito a cena, può portare con sé la medicazione. Va al bagno, una punturina e a divertirsi. Nessuno lo saprà, se Lei non vuole.
Dopo cinque giorni dall’inizio della stimolazione, dovrà fare un esame del sangue e un’ecografia. L’équipe medica verifica così i Suoi livelli ormonali. Se non può recarsi alla Clinica Eugin, un ginecologo esterno può realizzare gli esami. Noi abbiamo bisogno solo dei risultati. Dopo averli studiati, Le diamo una data per il controllo successivo, due o tre giorni dopo. Con questi esami analizziamo i follicoli, ovvero, le strutture dell’ovaia nelle quali si sviluppa l’ovulo. In generale, sono necessari dai due ai quattro controlli follicolari.
La puntura, tutto finito
Il processo finisce con l’aspirazione o puntura follicolare. Mediante questo semplice intervento, di circa dieci minuti, si estraggono gli ovuli maturi che, subito dopo, vengono vitrificati. In quest’ultima visita, da quando arriva a quando esce, passano solo un paio d’ore. Consigliamo sempre di farsi venire a prendere da qualcuno e di tenersi il resto della giornata libera. Dal giorno dopo potrà riprendere, più o meno, il Suo ritmo di vita abituale.
Senza ricovero e con due spostamenti alla clinica ha già congelato i Suoi ovuli. Inoltre, anche la prima visita si può fare per videoconferenza. Veloce e comodo, non Le sembra?
Una visita medica come un’altra
“E cosa succede se un giorno non può andare a lavorare?”. Niente, se succede, può dire la verità: che va dal ginecologo. Come sarà successo altre volte. Non deve dare altre spiegazioni. Non glieLe chiederanno.
E cosa succede se un giorno non può andare a lavorare?”. Niente, se succede, può dire la verità: che va dal ginecologo
La Sua agenda praticamente non noterà che ha completato un trattamento di preservazione della fertilità. Le due settimane volano! E Lei avrà guadagnato la tranquillità che stava cercando. Quella che Le offre il sapere che i Suoi ovociti giovani rimarranno in perfetto stato di conservazione fino al giorno in cui decida di utilizzarli.